10 Luglio 2020
Nell’ambito del proprio impegno a proteggere i dati dei sui clienti, Ancestry comunica in modo trasparente le richieste di accesso a tali dati che riceve dalle forze dell’ordine e dagli enti governativi. A partire da oggi, i rapporti sulla trasparenza di Ancestry saranno pubblicati ogni sei mesi: il rapporto di luglio coprirà il periodo da gennaio a giugno 2020, mentre il rapporto di gennaio 2021 coprirà il periodo da luglio a dicembre 2020.
Come spiegato nella Guida di Ancestry sui rapporti con le forze dell’ordine e nella nostra Informativa sulla privacy, Ancestry richiede un procedimento giudiziario valido per tutti gli accessi da parte delle forze dell’ordine. Inoltre, data la natura particolarmente delicata dei dati sul DNA dei nostri utenti, esigiamo un ordine del tribunale o un mandato di perquisizione come livello minimo di un processo equo prima prendere in considerazione la possibilità di ottemperare alla richiesta. Nell’intento di dare priorità alla privacy dei nostri utenti, cercheremo anche di ridurre al minimo l’ambito di applicazione del mandato o addirittura di invalidarlo prima di ottemperare alla richiesta.
Qui di seguito è riportato il nostro rapporto sulla trasparenza per il periodo da gennaio a giugno 2020 che copre le richieste di dati degli utenti da parte delle forze dell’ordine. Questo rapporto copre le richieste relative a tutti i marchi di Ancestry.
Al 30 giugno 2020, Ancestry non ha mai ricevuto richieste classificate ai sensi delle leggi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti o di altri Paesi. In altre parole, Ancestry non ha ricevuto una lettera della National Security o una richiesta ai sensi del Foreign Intelligence Surveillance Act.