Ancestry dà la massima priorità alla privacy. Qui di seguito è riportato il nostro rapporto sulla trasparenza per il 2017 che copre le richieste di dati degli utenti da parte delle forze dell’ordine. Questo rapporto copre le richieste relative a tutti i marchi di Ancestry.

Come spiegato nella Guida di Ancestry sui rapporti con le forze dell’ordine e nella nostra Informativa sulla privacy, Ancestry richiede un procedimento giudiziario valido prima di fornire eventuali dati sui propri utenti. Rispondiamo a risposte legittime in conformità con la nostra Informativa sulla privacy.

Panoramica

  • Nel 2017 Ancestry ha ricevuto dalle forze dell’ordine 34 richieste valide di informazioni sugli utenti. Abbiamo fornito informazioni in risposta a 31 di queste 34 richieste.
  • Tutte le richieste che abbiamo ricevuto erano correlate a indagini che riguardavano l’abuso di carte di credito e il furto d’identità.
  • Abbiamo rifiutato numerose richieste in considerazione del fatto che il richiedente non ha ottenuto il procedimento legale appropriato.
  • Non abbiano ricevuto richieste di informazioni relative ad aspetti genetici degli utenti di Ancestry e non abbiamo divulgato questo tipo di informazioni alle forze dell’ordine.

Richieste di sicurezza nazionale

Al 31 dicembre 2017, Ancestry non ha mai ricevuto richieste classificate ai sensi delle leggi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti o di altri Paesi. In altre parole, Ancestry non ha ricevuto una lettera della National Security o una richiesta ai sensi del Foreign Intelligence Surveillance Act.

2016 Rapporto sulla trasparenza

2015 Rapporto sulla trasparenza

Numero di richieste per marchio Ancestry
 (33), Rootsweb (1). Giurisdizione: US Federal (11), US State (8), Germany (8), Canada (4), United Kingdom (3). Tipo di richiesta: Criminal Subpoena (34), Search Warrant (0), Emergency Request (0), Administrative Subpoena (0)