Ancestry dà la massima priorità alla privacy. Qui di seguito è riportato il nostro rapporto sulla trasparenza per il 2019 che copre le richieste di dati degli utenti da parte delle forze dell’ordine. Questo rapporto copre le richieste relative a tutti i marchi di Ancestry.

Come spiegato nella Guida di Ancestry sui rapporti con le forze dell’ordine e nella nostra Informativa sulla privacy, Ancestry richiede un procedimento giudiziario valido prima di fornire eventuali dati sui propri utenti. Rispondiamo a risposte legittime in conformità con la nostra Informativa sulla privacy.

Panoramica

  • Nel 2019 Ancestry ha ricevuto dalle forze dell’ordine nove richieste valide di informazioni sugli utenti. Abbiamo fornito informazioni in risposta a sei di queste nove richieste.
  • Otto delle nove richieste che abbiamo ricevuto erano correlate a indagini che riguardavano l’abuso di carte di credito, frodi e il furto d’identità.
  • Ancestry ha ricevuto una richiesta di accesso al database del DNA di Ancestry su mandato di perquisizione. Ancestry ha contestato il mandato per motivi giurisdizionali e non ha fornito in risposta alcun dato degli utenti.
  • Ancestry ha inoltre rifiutato numerose richieste in considerazione del fatto che il richiedente non ha ottenuto il procedimento legale appropriato.

Richieste di sicurezza nazionale

Al 31 dicembre 2019, Ancestry non ha mai ricevuto richieste classificate ai sensi delle leggi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti o di altri Paesi. In altre parole, Ancestry non ha ricevuto una lettera della National Security o una richiesta ai sensi del Foreign Intelligence Surveillance Act.

Numero di richieste per marchio Ancestry (9). Giurisdizione: Enti federali degli Stati Uniti (2), Enti statali degli Stati Uniti (7), Internazionale (0). Tipo di richiesta: 	Citazione penale (7), Mandato di perquisizione (2), Citazione civile (0), Richieste di emergenza (0), Citazione amministrativa (0)